Le fotografie fatte da candidato per le elezioni sono per me, come per tutti, un segno del tempo che passa. Il salto di di decenni restituisce sui manifesti un altro me stesso.
Eppure, con franchezza, non ho mai dato importanza ai manifesti con i cartelloni (oggi in genere uno solo di grande formato, al posto dei consueti due) che, da tradizione, vengono apposti nei Comuni.
E invece l'altro giorno, in attesa di un ritardatario in piazza Chanoux ad Aosta sotto l'Hôtel de Ville, mi sono messo a guardare il via vai di persone davanti ai cartelloni ora messi in un angolo della piazza, mentre un tempo venivano situati in posizione più centrale. Ebbene, è stato assai istruttivo, perché nel volgere di una mezz'oretta un vasto campionario di umanità - chi da solo e chi in gruppetti - si è susseguito di fronte a simboli e foto delle liste in lizza per Regionali e Comunali.