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19 ago 2011

Incredibile!

di Luciano Caveri

E' semplicemente ridicolo e risibile - e dunque non va neppure preso sul serio - che con un decreto legge lo Stato possa ridurre da trentacinque a venti il numero dei consiglieri regionali della Valle. Non è neppure una questione di merito ma anzitutto di metodo: mai e poi mai una legge ordinaria dello Stato può incidere sullo Statuto d'Autonomia, che è di rango costituzionale e dunque per modificare anche una virgola ci vuole una legge costituzionale. La questione è indiscutibile e sarà già il Parlamento - nell'esame di costituzionalità - a stralciare la norma. Lo stesso vale per gli ulteriori tagli finanziari in violazione della recentissima norma d'attuazione sul riparto fiscale, che al posto di essere un punto d'arrivo è ormai il punto di partenza. Poiché di "Berlusconi e company" già era nota l'ignoranza istituzionale e il bieco centralismo, resta evidente quanto il federalismo leghista brancoli nel buio, dopo una manovra che umilia sotto diversi profili la democrazia locale. E questa umiliazione è ingiustificata: nessuno discute la necessità della manovra, ma di alternative per trovare i soldi ce n'erano, eccome!